Ormai è noto che la qualità della vita di una persona passa anche dal suo stato di salute generale, motivo per il quale la prevenzione e la cura dei vari organi che compongono il nostro organismo è sicuramente molto importante.
Tra i vari organi da tenere sotto controllo, anche se spesso sottovalutato o considerato solo quando presenta dei disturbi, troviamo il fegato.
È di vitale importanza porre l’attenzione sulle funzioni del fegato e sulla necessità di depurarlo, considerando che sono molti i fattori che possono inquinare, ridurre o compromettere in maniera seria le sue funzionalità.
Noi di Vonderweid cerchiamo di sfruttare al meglio i benefici di alcune piante esistenti in natura, ed in questo articolo del nostro blog vi vogliamo elencare le migliori piante per depurare il fegato.
MIGLIOR DEPUTATIVO FEGATO NATURALE: COSA DEVE CONTENERE?
Tabella dei Contenuti
Come funziona il fegato?
Il fegato è una ghiandola di forma ovoidale posizionata nella cavità addominale, che fa parte del sistema endocrino, quindi legato alla produzione degli ormoni, sostanze chiave per lo svolgimento di tutte le principali attività dell’organismo.
Il fegato è un organo di vitale importanza per l’organismo in quanto interviene nel metabolismo degli alimenti, dei farmaci, delle tossine e più in generale di qualsiasi cosa venga introdotta nel corpo umano.
Proprio considerando la sua estrema importanza, è molto importante mantenerlo sano e molte persone si chiedono quali siano le migliori strategie per mantenerlo in salute ed efficiente giorno dopo giorno.
Perchè è importante depurare il fegato?
Il fegato è un organo particolarmente sensibile a infezioni, patologie e condizioni che possono comprometterne il funzionamento e l’efficenza nel svolgere delle determinate funzioni.
Infatti, se viene trascurato (per esempio con un’alimentazione inadeguata a base di cibi fritti, alimenti grassi e ricchi di zuccheri o di sale, tramite l’abuso di alcol o un utilizzo esagerato di farmaci) alcune funzionalità vengono svolte in maniera meno efficace e si può incorrere in infiammazioni, disturbi e patologie particolarmente gravi come l’epatite virale, la cirrosi epatica, le malattie autoimmuni o addirittura il tumore.
Un fegato correttamente funzionante aiuta anche a contrastare il tipico senso di stanchezza e pesantezza, mantenere il peso forma, favorire il transito intestinale, controllare il colesterolo e prevenire diverse malattie.
Considerando quindi lo stile di vita medio delle persone, nel quale sono molto diffuse abitudini alimentari e comportamenti che danneggiano questo organo fondamentale, è importante capire come poterlo depurare seguendo alcuni consigli utili e assumendo sostanze che contribuiscono all’attività di purificazione.
Come depurare il fegato?
Partiamo dal presupposto che seguire uno stile di vita sano ed equilibrato rimane la strategia migliore da seguire, che ci permetterà di mantenere le corrette funzionalità del fegato come di tutti gli altri organi.
Seguendo uno stile di vita sano legato ad una corretta alimentazione andremo quindi a “prevenire” e diminuire la probabilità che il fegato non faccia bene il suo lavoro.
D’altro canto, se ci dovessimo trovare nella situazione di dover depurare fortemente il fegato, possiamo avvalerci di sostanze naturali con elevate capacità depurative capaci di stimolare le funzioni del fegato, rigenerare le cellule danneggiate e ridurre le infiammazioni.
I migliori alimenti e piante per depurare il fegato:
- Carciofo : Studi hanno evidenziato gli effetti terapeutici dell’estratto di carciofi sugli enzimi epatici come le transaminasi, cioè sostanze prodotte dal fegato che indicano la presenza di infiammazione epatica, oltre che su trigliceridi e colesterolo.
- Cardo Mariano: Ha confermate proprietà depurative ed aiuta il fegato a rigenerare e riparare le cellule danneggiate grazie alle funzionalità della silimarina contenuta nel suo estratto.
- Tarrassaco: Utile per lo smaltimento delle tossine, per le proprietà benefiche e perché favorisce la produzione di bile.
- Aloe Vera: Favorisce l’eliminazione delle tossine e l’attività epatica. Inoltre è ideale per il fegato perché è idratante e ricco di fitonutrienti.
- Curcuma: Stimola la secrezione della bile e produce un miglioramento nel metabolismo dei lipidi, svolge anche un’azione antinfiammatoria e protettiva nei confronti degli epatociti.
- Achillea: In alcuni studi condotti l’achillea ha dimostrato di aumentare il flusso biliare nel fegato e di proteggerlo da danni causati da sostanze chimiche tossiche.
- Boldo: Questa pianta è un formidabile alleato del fegato grazie alle sue spiccate proprietà disintossicanti, digestive e colagoghe.
- Genziana: Questa pianta è rinomata per il suo potere antinfiammatorio, diuretico e protettivo per il fegato e l’apparato digerente.
DEPUR+: Un Integratore Alimentare Depurativo per il fegato
Noi di Vonderweid siamo sempre alla ricerca di nuovi Integratori Alimentari Naturali, capaci quindi di sfruttare al meglio ed in sinergia gli effetti benefici di certe piante officinali e terapeutiche.
È per questo che dopo mesi di studio, ricerca delle migliori materie prime e prove di laboratorio, siamo riusciti a formulare una ricetta che racchiude le migliori piante e principi attivi per la depurazione del fegato.
DEPUR+ è infatti un Integratore Alimentare regolarmente notificato al Ministero della Salute Italiano contenente piante quali Aloe Vera Succo, Genziana, Tarassaco, Carciofo e Cardo Mariano utili a favorire la funzionalità digestiva ed epatica, eliminando le tossine in modo naturale.
👉 Il Cardo mariano, il Carciofo ed il Finocchio favoriscono la funzione digestiva, la funzione epatica e le funzioni depurative dell’organismo.
👉 Il Carciofo è utile per l’eliminazione dei gas intestinali e svolge un’ azione antiossidante.
👉 Il Finocchio aiuta a regolare la motilità gastrointestinale e il drenaggio dei liquidi corporei.
👉 L’Aloe Arborescens ha un’azione emolliente e lenitiva sul sistema digerente e svolge una funzione depurativa sull’organismo.
Tutti questi claim sono regolamentati ed approvati dal Ministero della Salute Italiano per i loro effetti fisiologici, volti ad “ottimizzare le funzioni dell’organismo nell’ambito dell’omeostasi”.